8-11 November: Firenze 10+10 at the Fortezza da Basso
More than 3 thousand attendees, 4 days of work, the same
location as 10 years ago, the Fortezza da Basso, even though the
political context is completely different.
Monica Di Sisto
Oltre tremila partecipanti di circa 150 tra
organizzazioni, sindacati, reti e campagne d’Europa e non solo. Quattro
giornate di lavori, la stessa cornice di dieci anni fa, la Fortezza da Basso,
ma un contesto economico e politico tutto diverso. L’incontro europeo «Firenze
10+10/Unire le forze per un’altra Europa», che si terrà a
Firenze
dall’8 all’11 novembre prossimi, non vuole essere una
commemorazione del Forum sociale del 2002, ma ha due obiettivi: rispondere con
un fronte comune alla crisi e alle politiche imposte dalle istituzioni dell’Ue,
dalla Bce e dai governi nazionali; creare nuove alleanze per costruire
un’agenda comune di mobilitazioni e azioni a lungo termine per un’Europa
sociale e dei cittadini.
Chi animerà la quattro giorni di Firenze 10+10 è un mondo
variegato di oltre 150 organizzazioni, sindacati, reti e coordinamenti, che
attraversa tutta l’Europa, dalla Russia al Portogallo, dalla Norvegia alla
Grecia, dai Balcani alla Turchia, passando per il sud del Mediterraneo. Per la
prima volta, infatti, nel 2013, la Tunisia ospiterà un Forum sociale mondiale,
cosa impensabile solo un anno fa.
A fare da supporto all’evento fiorentino un Comitato
Promotore di cui fanno parte, tra gli altri, Arci, Cgil, Cobas, Legambiente,
Cospe, Trasform, il Forum Acqua Bene Comune, Ife Italia, la Rete della
Conoscenza, Libera, Flare, Consiglio italiano Movimento Europeo, Fiom,
Movimento Federalista Europeo.
Cinque le aree su cui le reti lavoreranno insieme:
democrazia, debito/finanza, beni comuni sociali e naturali, lavoro e diritti
sociali, l’Europa e il mondo. Ci sarà la prima assemblea della rete europea per
l’acqua bene comune, che in Italia ha promosso il referendum; si riuniranno per
la prima volta le campagne che si occupano del debito pubblico in Europa,
insieme alle campagne che dieci anni fa si battevano per la cancellazione del
debito nel sud del mondo; verrà presentata una campagna per un Mandato
Alternativo al Commercio per la prossima Commissione europea; le varie
iniziative sulla democrazia reale – dagli indignati del 15M e Blockupy
Frankfurt, al movimento federalista europeo, al percorso «un’altra strada per
l’Europa» – si confronteranno per trovare azioni comuni e lanciare alcune Ice –
iniziative dei cittadini europei (una sorta di referendum
europeo) -, come quella sul reddito minimo di
cittadinanza. Il programma è ricco non solo di dibattiti: ci sarà una
manifestazione/occupy/festa in piazza il sabato pomeriggio e un evento finale
insolito la domenica mattina, oltre a eventi culturali e artistici.
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