http://www.pressenza.com/it/2016/03/sindaci-barcellona-lesbo-lampedusa-si-accordano-aiutare-rifugiati-2/
Di fronte all’immobilismo e alla mancanza di risposta degli stati europei rispetto alla crisi umanitaria dei rifugiati, il Comune di Barcellona ha stretto un accordo di collaborazione con Lesbo (Grecia) e Lampedusa (Italia), le due isole del Mediterraneo dove negli ultimi anni sono arrivati più profughi, offrendo loro tutto il suo appoggio. Ha inoltre destinato un contributo urgente e straordinario di 300.000 euro agli enti e alla ONG che stanno lavorando nel Mediterraneo per assistere i rifugiati.
Questi accordi, firmati il 16 marzo a Barcellona dal sindaco Ada Colau, dal sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini e da quello di Lesbo Spyros Galinos, assicurano l’aiuto del Comune di Barcellona per tutti gli aspetti tecnici, logistici e di appoggio sociale e ambientale che queste città possono richiedere per gestire il forte impatto sul territorio e la popolazione rappresentato dall’arrivo in massa di persone che cercano rifugio in Europa. Prossimamente i tecnici di questo piano visiteranno Melilla (città spagnola in Marocco, dove una barriera di filo spinato ostacola l’immigrazione, N.d.T.) per analizzare possibili azioni da intraprendere in questo ambito.
Di fronte all’immobilismo e alla mancanza di risposta degli stati europei rispetto alla crisi umanitaria dei rifugiati, il Comune di Barcellona ha stretto un accordo di collaborazione con Lesbo (Grecia) e Lampedusa (Italia), le due isole del Mediterraneo dove negli ultimi anni sono arrivati più profughi, offrendo loro tutto il suo appoggio. Ha inoltre destinato un contributo urgente e straordinario di 300.000 euro agli enti e alla ONG che stanno lavorando nel Mediterraneo per assistere i rifugiati.
Questi accordi, firmati il 16 marzo a Barcellona dal sindaco Ada Colau, dal sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini e da quello di Lesbo Spyros Galinos, assicurano l’aiuto del Comune di Barcellona per tutti gli aspetti tecnici, logistici e di appoggio sociale e ambientale che queste città possono richiedere per gestire il forte impatto sul territorio e la popolazione rappresentato dall’arrivo in massa di persone che cercano rifugio in Europa. Prossimamente i tecnici di questo piano visiteranno Melilla (città spagnola in Marocco, dove una barriera di filo spinato ostacola l’immigrazione, N.d.T.) per analizzare possibili azioni da intraprendere in questo ambito.